L'Associazione Coscioni in poche ore, grazie a un appello lanciato online, ha già raccolto i fondi necessari per acquistare il macchinario che servirà al paziente tetraplegico. L'uomo è immobilizzato da 12 anni e ha vinto il ricorso contro la Asl per poter ricevere il farmaco letale. "Lo Stato non vuole pagare niente"
Ci sono situazioni in cui alla tristezza non c’è fine. O dove l’assenza dello Stato depone sofferenza su sofferenza. La battaglia per il fine vita in Italia è ormai fatta di storie in cui la burocrazia aggiunge al danno la beffa. E’ soltanto di 48 ore fa la scelta clamorosa di Fabio Ridolfi: dopo aver atteso invano di poter morire con il suicidio assistito, ha aperto al sua “stanza del dolore” a stampa e televisioni per gridare, in senso metaforico, attraverso il puntatore oculare del suo computer, che si farà sedare per morire di fame e di sete.
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