Iniziò tutto più di venti anni fa con dei foglietti scritti a mano dove le donne del villaggio appuntavano i temi che contano: la pompa dell’acqua rotta, le strade impraticabili, i nomi degli stupratori a piede libero. Nel 2002, le donne si organizzarono meglio, pubblicando un giornale, un unico foglio ciclostilato venduto a mano per la strada, porta a porta.
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