"È emergenza neonati positivi e prematuri. Troppe mamme con Covid non vaccinate" - HuffPost Italia

2022-09-10 04:03:33 By : Ms. Leslie Wei

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Si chiama trasmissione orizzontale. E si verifica quando i bimbi appena nati entrano in contatto con genitori o parenti positivi al virus. Il fenomeno è in crescita e in questi mesi al Policlinico Federico II di Napoli è stato record di casi e ospedalizzazioni: “Il fenomeno è molto frequente soprattutto tra la popolazione non vaccinata”, dice all’HuffPost il professor Francesco Raimondi, docente di pediatria e direttore della Neonatologia e della Terapia intensiva neonatale del nosocomio napoletano. Il primario sottolinea che “il vaccino è l’unico strumento in grado di mettere al riparo genitori e figli” e che “i piccoli che contraggono il virus potrebbero riportare danni gravi e duraturi, a causa del Long Covid”. Ma la trasmissione orizzontale mamma-bambino non è l’unico rischio: le donne incinte non vaccinate, infatti, possono esporre a rischio di nascita prematura i piccoli che portano in grembo.

Il professor Raimondi racconta che, oltre ai neonati contagiati nelle prime settimane di vita, nelle incubatrici nel reparto neonatale del Policlinico Federico II - centro di riferimento regionale - ci sono quelli di pochi giorni, venuti alla luce troppo presto da mamme non vaccinate ammalatesi di Covid. Con un peso inferiore al chilo, le loro condizioni sono più serie. “La prematurità è una vera e propria malattia: nei decenni passati, quando non c’erano le cure e le attrezzature oggi disponibili, i bimbi che nascevano prima del termine raramente sopravvivevano. E i problemi cui possono andare incontro ancora oggi i sopravvissuti sono infatti molto seri: emorragia cerebrale, insufficienza polmonare (anche permanente), problemi intestinali che non gli consentono di assimilare alimenti”, dice il direttore della Neonatologia e della Terapia intensiva neonatale del Federico II.

“Insomma – sottolinea il primario - non vaccinare una mamma comporta rischi e sofferenze, oltre che un aggravio per il sistema sanitario nazionale: basti pensare che un neonato di 800 grammi portato alla dimissione può costare fino a 150 mila euro, mentre la vaccinazione per una mamma soltanto pochi euro”.

Ma a cosa sono dovuti i parti prematuri delle mamme positive al Covid? Raimondi spiega che “in alcuni casi l’insufficienza respiratoria delle pazienti diventa talmente grave da richiedere il parto cesareo pre-termine, in modo da poter sottoporre la donna alle cure necessarie. In altri casi è la stessa infezione da SARS-CoV-2 a indurre un parto spontaneo anticipato”.

A segnalare l’aumento dei parti prematuri giungono anche i dati aggiornati della Società Italiana di Neonatologia (Sin). Se ogni anno in Italia nascono oltre 30 mila neonati prima della 37esima settimana di gestazione (pari al 6,9% del totale nascite), con la pandemia la percentuale è salita all′11,2% per le donne con infezione da Sars-Cov-2. Il Covid ha avuto inoltre un forte impatto sui bambini nati pre-termine, sia per la “forte diminuzione del latte materno donato” sia a causa di “maggiori restrizioni per l’accesso dei genitori nelle terapie intensive neonatali”.

Il professor Raimondi dice che “su 3.500 neonati da donne positive i cui dati sono ora nel registro della Società Italiana di Neonatologia, 500 sono passate dal centro regionale della Campania ” del Federico II. “L’aspetto positivo – prosegue - è che, a differenza di quanto accadeva con l’HIV prima del trattamento farmacologico della donna gravida, finora abbiamo riscontrato solo rari casi di trasmissione verticale della malattia a livello intrauterino. In altre parole: il Covid non passa generalmente dalla mamma al bambino in grembo. In questo quadro rimane fondamentale l’importanza della vaccinazione per grandi e per piccoli dai 5 anni in su. L’invito va anche alle madri in allattamento che, senza cedere alle fake news, devono fidarsi dei benefici del vaccino e sapere che possono trasmettere il loro titolo anticorpale ai neonati”.

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006