MILANO - Quelle terre a ovest del mondo, ancora non esplorate per i greci andavano sotto il nome di Hesperia. Ecco, l’italiana Energica Motor Company si è ispirata proprio a queste, per la sua prima e-crossover in assoluto: Experia. La rivoluzione elettrica è in atto e piano piano sta prendendo piede anche nel settore delle moto, nonostante i costi, l’autonomia, il peso e lo scetticismo dei motociclisti puristi, questa tourer, con le sue prestazioni è in grado di regalare al pilota una nuova esperienza di guida e di viaggio sulle grandi distanze.
Experia, il primo e-crossover è Made in Italy.
Il primo pensiero è: quanta autonomia ha un’e-crossover? Experia, nell’uso autostradale, rispettando i limiti di velocità, ne ha circa 140 km e 200 km sul misto, senza esagerare con l’acceleratore, contro i 500 km di una sorella dal motore termico. Qui, qualcuno potrebbe trovare la prima obiezione, ma è pur vero che circolare a emissioni zero equivale a dover far invertire la rotta alla nostra mentalità.
Infatti, Energica ha dotato l’esemplare di ricarica corrente continua, in grado di ricaricare le batterie all’80% in 40 minuti. A questo proposito, Gianpiero Testoni, CTO di Energica Motor Company, dichiara: “Ci siamo focalizzati sulle esigenze del mondo reale dei motociclisti di ogni estrazione, creando ex novo una piattaforma allo stato dell’arte.
Abbiamo unito la mobilità elettrica high-tech e lo spirito dei viaggiatori in moto. L’intenzione era di creare la prima moto elettrica realizzata specificatamente per gli amanti delle lunghe distanze”.
Il design di Experia è contemporaneo e rispecchia i canoni degli amanti del touring: la posizione di guida rilassata, le manopole riscaldate, il trittico di borse tipico di questo modello d Nmi moto. Ancora, la scocca mantiene il classico frontale a becco, dove spiccano i due fanali imponenti donandole quell’aspetto aggressivo, che ben si confà con la struttura muscolosa.
Il telaio è in acciaio e a piastre in alluminio, con un forcellone bi-braccio in alluminio, forcelle tradizionali Sachs da 43 mm pluriregolabili da 150 mm di escursione, mono posteriore sempre Sachs da 55 mm, e 150 mm di escursione regolabile in estensione e precarico.
Experia monta degli pneumatici Pirelli Scorpion Trail II, la distribuzione a catena con o-ring con un rapporto 16/52. Il sistema di sicurezza è composto di freni radiali anteriori da 330 mm, posteriore pinza bremo monoblocco a 4 pistoncini servita da una pompa radiale e posteriori da 240 mm con pinza a due pistoncini, serviti da un sistema ABS Cornering Bosch disinseribile. Sulla bilancia la motocicletta pesa 268 kg, 105 dei quali della sola batteria.
Il propulsore è PMASnRM EMCE, è in grado di erogare 75 kW (102 CV ), una potenza continua di 60 kW (80 CV) e una coppia di 115 Nm, direttamente collegato alla trasmissione senza la interposizione di un cambio. La velocità massima è autolimitata a 180 km/h e in 3,5 secondi è in grado di arrivare da 0-100 km/h. L’accumulatore è da 22,5 kWh ed è alloggiato in modo da abbassare il baricentro della moto, per il pieno di energia c’è un caricabatteria rapido di livello 3 in CC dal picco a 24 kW, di livello 2 a 240 V e di livello 1 a 120 V.
Circa la strumentazione, la motocicletta è dotata di un display a colori da 5”, cui sono riportati tutti i parametri del mezzo e sono presenti due prese USB. Sotto il serbatoio c’è un vano in grado di contenere il cavo per la ricarica.
La versione lancio di Experia costa di listino 31.000 euro.