"Fa su la benzina e va a pagà alla cassa": la voce che esce dal terminale della stazione di benzina si esprime in un perfetto dialetto milanese. E' uno scherzo?, si chiedono sorpresi la maggior parte dei clienti. Di primo impatto potrebbe sembrare un errore del sistema, ma poi la macchina va avanti: "Metteg denter i danè o i carta". Da un paio di giorni anche a Milano i terminali digitali delle stazioni 'Eni live station' si esprimono in dialetto milanese, come quelli di Brescia che parlano in dialetto bresciano e a Mestre in veneziano. Si tratta di un'iniziativa di Eni, in un primo momento testata in 15 distributori e oggi presente in oltre 1.700 stazioni in tutta Italia, dove sono stati installati moderni terminali che fra le lingue disponibili propongono anche il dialetto della zona.
"E' passato di qui un cliente barese che non riusciva a capire in che lingua parlasse la macchina, alcuni pensano che sia portoghese", racconta Silvio De Zolt, gestore dell'impianto di via Novara 286, che si trova lungo una strada trafficata che dalla città porta verso le tangenziali e le autostrade. Dopo aver inserito i contanti o la carta, il terminale del distributore automatico dà le indicazioni al cliente: "Pigia il nùmer su la tastera e schiscià il butun verd per cunfermà". Poi chiede gentilmente di aspettare "un cicinin" nell'attesa che la richiesta venga elaborata.
"C'è la possibilità di scegliere fra sei lingue diverse, ma la prima battuta è in milanese", spiega De Zolt. Quando capita il cliente che non è nato o vissuto per qualche anno a Milano e si sente "metti ga denter i danè", pensa a uno scherzo e resta interdetto. Poi quando capisce scoppia a ridere. In Lombardia l'opzione del dialetto si trova in 257 terminali digitali delle stazioni di benzina Eni: 74 quelle nel Milanese. "Credo che sia una bella iniziativa, apprezzata sicuramente nelle province più piccole o nei paesini. In una città come Milano è divertente, ma ci sono anche molti turisti di passaggio che potrebbero avere qualche difficoltà", conclude De Zolt. Una novità che però fa breccia nel cuore dei 'milanesi imbruttiti', quelli che amano la milanesità ostentata della loro città e avranno pensato "finalmente".
L'iniziativa è partita in tutta Italia da due giorni e sui social i video dei distributori in dialetto sono già virali. Da viale Papiniano al distributore di corso Sempione 35, da via Forze Armate a viale Forlanini si possono trovare distributori milanesi doc. Con il cambio tecnologico che ha introdotto nuovi terminali digitali nelle stazioni di servizio, Eni ha pensato a questa iniziativa per tutelare il dialetto come lingua che "contribuisce a creare un senso di appartenenza, offrendo espressioni che esprimono leggerezza, ironia e immediatezza, utilizzate in famiglia e in contesti informali dalla maggior parte degli italiani".